29 Luglio 2021: Earth overshoot day

Oggi, 29 luglio 2021, è l’Overshoot Day: la Terra ha esaurito le proprie risorse naturali per quest’anno, e in anticipo rispetto all’anno scorso. Un nuovo record negativo.

L’anno scorso infatti questa giornata è caduta il 22 Agosto, ma volendo essere precisi è stata addirittura posticipata per il Covid. Quindi probabilmente avremmo visto un altro tipo di esito escludendo la pandemia.

Questo però non esclude il presente, che risulta essere decisamente preoccupante, ancora, soprattutto se consideriamo il passato e quanto sia abissale la differenza.

Nel 1970, per esempio, la giornata era caduta il 29 dicembre. Superando tale data quindi si dimostrava che il pianeta veniva sovrasfruttato. Tornando al 2021, siamo arrivati ad anticipare di ben 5 mesi questa data, ovviamente se non viene data una forte retromarcia potremmo sicuramente riuscire a rendere completamente irreversibile la situazione ambientale.

Quali sono i prodotti della Terra che sono esauriti e quali in Italia?

L’Italia, quest’anno, ha esaurito le risorse a sua disposizione molto presto, il 13 maggio scorso, e da allora è in debito con la Terra per l’alimentazione (frutta, verdura, carne, pesce, acqua), l’energia (legna, combustibili) e altri prodotti che importa.

Le nostre considerazioni

Quella che viviamo è una situazione a cui stiamo paurosamente facendo l’abitudine, ogni anno il countdown si accorcia e sembriamo inarrestabili nei nostri consumi.

Viviamo tutti, individui e comunità, come se avessimo a disposizione poco più di una Terra e mezza, ricorda il think tank statunitense Global Footprint Network. Fra le cause principali ci sono l’aumento dell’impronta ecologica (che calcola quante e quali risorse consuma ciascuno) e la deforestazione. Secondo alcune stime, ricorda il think tank, per posticipare la data, un dimezzamento delle emissioni globali di carbonio servirebbe a spostare l’Earth Overshoot Day di 93 giorni.

Bisogna cambiare la direzione dei nostri pensieri, dei nostri comportamenti, la Terra ormai ci sta fornendo sempre più segnali di emergenza. Oggi più che mai siamo chiamati a evitare lo spreco, sostenere le nuove tecnologie ambientali e supportare le politiche per salvaguardare la nostra casa.

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